Lectio divina del 17.6.21
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Testo:
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Analisi e riflessione (di preparazione)
Qualche parola sottolineata nella sua forza:
1 παρεπιδήμοις διασπορᾶς = i cristiani profughi e dispersi, tra le case dei popoli
2 κατὰ πρόγνωσιν θεοῦ πατρός,=la “pre-conoscenza” di Dio Padre
ἐν ἁγιασμῷ πνεύματος,=nella santità dello Spirito
εἰς ὑπακοὴν καὶ ῥαντισμὸν αἵματος Ἰησοῦ Χριστοῦ·=Sangue “spruzzato” su di noi
χάρις ὑμῖν καὶ εἰρήνη πληθυνθείη. = riempimento di grazia e di pace
3 ἀναγεννήσας ἡμᾶς εἰς ἐλπίδα ζῶσαν δι’ ἀναστάσεως Ἰησοῦ Χριστοῦ ἐκ νεκρῶν, = il Padre ci “genera” di nuovo, ad un livello superiore di vita (anà) tramite lo Spirito che agisce per la risurrezione di Cristo
6 ἐν ᾧ ἀγαλλιᾶσθε, ὀλίγον ἄρτι εἰ ⸀δέον λυπηθέντες ἐν ποικίλοις πειρασμοῖς,= gioia pura è la prova dello Spirito in noi
8 ὃν οὐκ ⸀ἰδόντες ἀγαπᾶτε= noi ci sentiamo di amare Cristo pur non avendolo visto
10 Περὶ ἧς σωτηρίας ἐξεζήτησαν καὶ ἐξηραύνησαν προφῆται οἱ περὶ τῆς εἰς ὑμᾶς χάριτος προφητεύσαντες, = grande coinvolgimento dei profeti del passato. Eravamo noi il centro del loro interesse!!
11 πνεῦμα Χριστοῦ προμαρτυρόμενον = Spirito di Gesù già esistente e testimoniato dai profeti
12 οἷς ἀπεκαλύφθη ὅτι οὐχ ἑαυτοῖς ὑμῖν δὲ διηκόνουν αὐτά= i profeti coinvolti nel’unico “servizio” dell’annuncio evangelico
διὰ τῶν εὐαγγελισαμένων ὑμᾶς πνεύματι ἁγίῳ ἀποσταλέντι ἀπ’ οὐρανοῦ= perché lo Spirito incessantemente ci viene dal “luogo” di Dio
15 ἀλλὰ κατὰ τὸν καλέσαντα ὑμᾶς ἅγιον καὶ αὐτοὶ ἅγιοι ἐν πάσῃ ἀναστροφῇ γενήθητε, =Santi! come il Santo!
22 Τὰς ψυχὰς ὑμῶν ἡγνικότες ἐν τῇ ὑπακοῇ τῆς ⸀ἀληθείας εἰς φιλαδελφίαν ἀνυπόκριτον ⸀ἐκ καρδίας ἀλλήλους ἀγαπήσατε ἐκτενῶς, = attività di amore fraterno, di famiglia, intenso, a partire dal cuore
23 λόγου ζῶντος θεοῦ καὶ ⸀μένοντος· = Parola viva ed eterna
25 τὸ δὲ ῥῆμα κυρίου μένει εἰς τὸν αἰῶνα. τοῦτο δέ ἐστιν τὸ ῥῆμα τὸ εὐαγγελισθὲν εἰς ὑμᾶς.= la Parola si è fatta parola storica, parlare, parlare bene, Vangelo..
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Nell’amore del Padre visibilizzato e realizzato in Gesù Risorto. Amen.
In questo giovedì abbiamo fatto una lectio particolare, avendo uno sguardo d’insieme su tutto il primo capitolo della Prima Lettera di Pietro, di cui abbiamo terminato l’ascolto. Abbiamo proclamato di nuovo tutto il capitolo, sottolineando qua e là le espressioni più forti. Ma tutto questo collocato in una visione d’insieme che risulta potente e consolante. Tutto il capitolo ci immerge in un incessante movimento vitale che coinvolge tutto: tutto l’universo, tutta la storia, la mia e la tua vita, Dio Padre, Figlio e Spirito,.. Siamo come immersi in un fiume in piena che ci porta con sé in una nuova dimensione di esistenza (Pietro ci definisce più volte “rigenerati”). Da parte di Dio questo disegno d’amore che va dall’eternità all’eternità, e poi il Figlio con il suo farsi carne e uno di noi e poi vivere in pienezza la sua risurrezione, punto centrale e vitale di tutto questo movimento. E il movimento è creato, sviluppato e portato avanti dallo Spirito Santo, cioè dalla Vita stessa di Dio, che è persona, perché centro vitale e decisionale di ogni evento. E da parte nostra, su tutto la speranza, la tensione verso il punto finale. Una speranza iniziata ai primordi quando i profeti accolsero il Cristo come “in arrivo”, e proseguita con il cammino storico di Gesù sulla terra, e quindi con la sua vita e grazia che si fa annuncio, Vangelo, Parola. Varie forme, la stessa Parola, lo stesso rivelarsi di Dio e lo stesso accogliere da parte nostra. E nel nostro presente noi siamo chiamati a coinvolgerci in questo dinamismo complesso e vitale. Con che cosa? Con la fede che si fa speranza e amore, che si gioia interiore, e pienezza traboccante, e poi ci annoda ai fratelli e alle sorelle con tensione che parte dal cuore. Obbedienti, noi camminiamo, noi speriamo, noi tendiamo alla pienezza che ci assorbirà!
A risentirci, lunedì e/o giovedì, ore 21-22, digitando su google “meet.jit.si/VediamociConPrimo”.