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Lectio del 25.7.24
158 – 25 Luglio 2024 –
Miele: Is 30,15
In questi terribili giorni di calura e con l’imperversare di numerose iniziative estive, la Parola di Dio rimane un poco in disparte e in tanti fanno fatica a collegarsi ai nostri incontri. Ma la fiaccola della speranza rimane comunque accesa e andiamo avanti, sperando sempre in un futuro migliore..
E così anche questo giovedi, che eravamo don Oreste (da Monastero sui monti Sibillini) ed io, abbiamo cercato dall'”indovinare dello Spirito” una parola di luce, di conforto e di cammino. E abbiamo ricevuto qualcosa di assolutamente inatteso che vi propongo per questa domenica (e che non conoscevo nemmeno io). In un contesto di esortazione a fidarsi di Dio Isaia ha questa meravigliosa espressione: “[Is 30,15] Poiché così dice il Signore Dio, il Santo d’Israele: «Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell’abbandono confidente sta la vostra forza».
Proviamo a riportare una parte estesa del capitolo 30. Dio, dice Isaia, è sempre disposto a “supportare” i suoi credenti, ma purché siano credenti, purché lo cerchino con cuore sincero. E questo si può fare anche d’estate e quando ci sono le Olimpiadi!!
“[9] Poiché questo è un popolo ribelle. Sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore. [10] Essi dicono ai veggenti: «Non abbiate visioni» e ai profeti: «Non fateci profezie sincere, diteci cose piacevoli, profetateci illusioni! [11] Scostatevi dalla retta via, uscite dal sentiero, toglieteci dalla vista il Santo d’Israele». [12] Pertanto dice il Santo d’Israele: «Poiché voi rigettate questa parola e confidate nella vessazione dei deboli e nella perfidia, ponendole a vostro sostegno, [13] ebbene questa colpa diventerà per voi come una breccia che minaccia di crollare, che sporge su un alto muro, il cui crollo avviene in un attimo, improvvisamente, [14] e s’infrange come un vaso di creta, frantumato senza misericordia, così che non si trova tra i suoi frantumi neppure un coccio con cui si possa prendere fuoco dal braciere o attingere acqua dalla cisterna». [15] Poiché così dice il Signore Dio, il Santo d’Israele: «Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell’abbandono confidente sta la vostra forza». Ma voi non avete voluto, [16] anzi avete detto: «No, noi fuggiremo su cavalli». Ebbene, fuggite! «Cavalcheremo su destrieri veloci». Ebbene, più veloci saranno i vostri inseguitori. [17] Mille saranno come uno solo di fronte alla minaccia di un altro, per la minaccia di cinque vi darete alla fuga, finché resti di voi qualcosa come un palo sulla cima di un monte e come un’asta sopra una collina. [18] Eppure il Signore aspetta con fiducia per farvi grazia, per questo sorge per avere pietà di voi, perché un Dio giusto è il Signore; beati coloro che sperano in lui.
[19] Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme, tu non dovrai più piangere. A un tuo grido di supplica ti farà grazia; appena udrà, ti darà risposta. [20] Anche se il Signore ti darà il pane dell’afflizione e l’acqua della tribolazione, non si terrà più nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro, [21] i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: «Questa è la strada, percorretela», caso mai andiate a destra o a sinistra. (Is 30,9-21)
Leggiamolo questo capitolo e facciamo tesoro di questo invito a stare comunque tranquilli nelle braccia di Dio Abbà, qualunque cosa succeda.. Buona estate..