Lectio del 9.6.22

LA TEORIA MOLECOLARE

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Testo:

Analisi e riflessione (di preparazione)

 

Messaggio con riassunto  WhatsApp da inviare ai broadcasts che lo desiderano:

Grazie, Signore della vita, bella, intricata, turbinosa ma ricca di fascino..

Giovedì abbiamo provato a “tirare giù l’asso”, come si dice. Abbiamo presentato, dopo cinque incontri preparativi, una bozza di teoria con la quale cercare di dare, non una spiegazione, ma una direzione interpretativa a questo intricato tessuto della vita, in cui ad ogni livello, abbiamo visto, ci sono affermazioni di verità spesso contraddittorie e diverse. Succede nella Bibbia, ma succede anche nella vita, nel pensiero umano, nelle esperienze, e addirittura nella esistenza di ognuno di noi.

Ci rendiamo conto che qualunque teoria proponiamo potremmo comunque essere sempre al buio. Ma proprio questo riteniamo sia il “pane duro” da magiare dopo il “latte” del fidarsi, della fede: riuscire con calma, senza presunzione, esplorando ogni dato,  a vedere le cose in un altro modo, in un modo che non spieghi tutto, ma che possa offrire qualche angolo oscuro in meno, nel pensiero e nell’azione. Con umiltà, ma anche con determinazione.

Giovedì abbiamo proposto la “teoria molecolare”. Grande parte del pensiero e della prassi umana e anche parte della Parola anche nell’esistenza dei singoli e della società ha puntato e punta sul “monolite” del pensiero e dell’azione. Gc 2,25ss è stato per noi rivelativo: chi trasgredisce un solo comando della Legge, trasgredisce tutto. “Molecolare” invece vuol dire che ogni molecola del corpo, la più piccola unità vivente, ha una sua vita, una sua storia, un suo benessere o malessere, cose tutte che può condividere o non condividere con le altre molecole del corpo. “Molecolare” non vuol dire che invitiamo ad essere tutti anarchici e ognuno fonte del proprio pensiero e delle proprie motivazioni, ma semplicemente che l’unità vivente (ad ogni livello) di momento in momento può avere motivazioni, scelte, indirizzi di vita, diversi e anche contrastanti con i precedenti e i seguenti.

Se impostiamo le cose così ci sarà tanto da rivedere, “riprogrammare”, valutare. La domanda è: è possibile, cioè ha diritto di “cittadinanza” nel pensiero e nelle decisioni, che la vita vada valutata e vissuta in base al momento, alla storia presente, e alle mille componenti di questa storia ad ogni livello (fisico, intellettuale, spirituale, di fede, di conoscenza, di scelte di vita, ecc..)?

Parliamone.

12 giugno 2022 – Domenica della santissima Trinità – Messaggio WhatsApp della settimana

Nella domenica speciale in cui la comunità credente cerca di “cogliere” il volto di quel Dio che si è rivelato e donato  noi nella storia di Gesù, preparata dalla storia del popolo d’Israele, e quel volto è comunione di persone, di amore tra Padre, Figlio e Spirito, eccoci con le nostre poche righe a raccontare quanto ci siamo detti in questa settimana e ad invitarvi agli incontri on line su meet.jit.si/Vediamoci con Primo, lunedì e giovedì, e/o a leggere le cose per esteso sul mio sito, www.primociarlantini.it.

Lunedì abbiamo aperto la porta della sezione profetica della Bibbia. Abbiamo ricordato chi è il profeta (il “nabì”, il veggente): uno che sente nascere dentro di sé una parola di rivelazione, di interpretazione di quanto si sta vivendo, di comando, consolazione o correzione da parte di Qualcuno che non è lui. Una specie di “patata bollente” che si ha in bocca e non si vorrebbe avere. Definita “Parola”, rivelazione, grido, cammino nuovo o rinnovato. Abbiamo per questo riletto due capitoli molto significativi in questa direzione: 2Sm 7 (la profezia di Natan a Davide) e Gr 20 (il profeta “sedotto” dalla Parola). Annunciatore sommo il nostro Gesù..

Giovedì abbiamo, dopo cinque incontri preparatori, provato a proporre una prima ipotesi per tentare di dare una chiave di lettura, una teoria, una ipotesi di fronte al problema che la nostra “lectio divina” del giovedì sta trattanto: le tante parole, i tanti dati di ogni genere che sono spesso in contrasto fra loro. A quali di queste obbedire? In che direzione formare la nostra coscienza?

E abbiamo iniziato un cammino su una teoria, quella della “morale molecolare”: Di fronte a interpretazioni “monolitiche” della verità, questa teoria propone di vedere di cosa vive e come vive ogni singola realtà, ogni persona, ogni scelta, ogni storia, ecc.. Cammino lungo e tortuoso, forse che non arriva da nessuna parte. Intanto ci proviamo.. Unitevi a noi nella riflessione..

Buona domenica nell’amore della Trinità..