Lectio divina del 27.5.21
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Lectio divina del 27.5.21
Testo:
22 Τὰς ψυχὰς ὑμῶν ἡγνικότες ἐν τῇ ὑπακοῇ τῆς ⸀ἀληθείας εἰς φιλαδελφίαν ἀνυπόκριτον ⸀ἐκ καρδίας ἀλλήλους ἀγαπήσατε ἐκτενῶς,
22 Dopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri,
23 ἀναγεγεννημένοι οὐκ ἐκ σπορᾶς φθαρτῆς ἀλλὰ ἀφθάρτου, διὰ λόγου ζῶντος θεοῦ καὶ ⸀μένοντος·
23 rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna.
Analisi e riflessione (di preparazione)
22 Τὰς ψυχὰς ὑμῶν=
ἡγνικότες=
ἐν τῇ ὑπακοῇ τῆς ⸀ἀληθείας=
εἰς φιλαδελφίαν ἀνυπόκριτον=
ἐκ καρδίας ἀλλήλους=
ἀγαπήσατε=
ἐκτενῶς,=
23 ἀναγεγεννημένοι=
οὐκ ἐκ σπορᾶς φθαρτῆς ἀλλὰ ἀφθάρτου,=
διὰ λόγου ζῶντος θεοῦ=
καὶ μένοντος·=
Messaggio WhatsApp inviato ai broadcasts:
Nel sangue onnipotente e benedetto di Gesù Signore Vivente. Amen.
Due parole sulla “lectio divina” di giovedì. Al centro due versetti ricchi e significativi: 1Pt 1,22-23: “22 Dopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, 23 rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna”. Continuano i “comandi di nuova vita” che Pietro ci dà, in conseguenza della meravigliosa situazione di fede e di salvezza in cui Gesù con la sua risurrezione ci ha collocati, rigenerati ad un più alto livello di vita. E il comando è di amarci gli uni gli altri. Questo amore ha un presupposto ben preciso: l’accoglienza obbediente della verità, obbedienza che ci purifica e ci rende adatti ad amare. Ma questa verità non è altro che la Parola di Dio che ci è annunciata e che noi appunto accogliamo con fede. Nel testo originale “viva ed eterna” è piuttosto “vivente e che rimane sempre”: una Parola che nasce da Dio e forte e dinamica crea e attraversa l’universo e la nostra vita, e si è fatta carne nel Figlio di Dio, nostra Via, Verità e Vita. Questa Parola è un seme, come dice Gesù, seminato dal Padre nello Spirito a piene mani in noi e intorno a noi. E’ su di essa che si fonda – è stato sottolineato – la nostra specificità di credenti cristiani. Per questo va amata, accolta, ascoltata vissuta e testimoniata.
Con Gesù diciamo ogni giorno “Abbà, nelle tue mani affido la mia vita” (Lc 23,46)
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