Lectio divina del 1.4.21

Vai al video (colloquio riassuntivo) su YouTube

Messaggio WhatsApp inviato ai broadcasts (Elenco Iscritti):

Giovedì scorso, essendo giovedì santo, abbiamo fatto qualcosa di diverso. Gesù nel Gethsemani si è lamentato con Pietro “Non sei riuscito a vegliare un’ora sola con me!”. E allora noi abbiamo “vegliato” con lui la nostra ora di giovedì, leggendo, un brano per uno, i cosiddetti “discorsi di addio” del Vangelo di Giovanni, cominciando dal capitolo 13 e fino al capitolo 17, la grande preghiera al Padre.
Da quelle pagine emerge vivo, dolente e insieme gioioso, il nostro Signore e Maestro, Dio Figlio di Dio. Credo che il positivo sia ben superiore al negativo. E questo nonostante che il negativo sia tanto: “vi perseguiteranno.. soffrirete..”. Ma poi, come non esultare (e della gioia della vita pasquale che non avrà fine a partire dalla risurrezione) quando ti senti annunciare: “Io vivo e voi vivrete”, “Vi do la mia gioia”, “Verremo in lui e prenderemo dimora presso di lui”, “Amatevi come io vi ho amati”, ecc.. Il dolore è un passaggio. Solo per un breve tempo, come dice Paolo, ma la nostra chiamata in Gesù per la potenza dello Spirito e per la misericordia del Padre è ad uno splendore eterno che non ha fine. Coraggio! Perseveriamo e cerchiamo di amare, come lui, senza pretendere per ora nulla in cambio. Come dice Agostino “faccio questo per amore del tuo amore”. E il suo amore è vita eterna.
Lunedì io sarò puntuale nella mia stanza su jitsi, come sempre (meet.jit.si/VediamociConPrimo).
Da sempre quando qualcuno mi ha detto “Ma.. è festa. Non facciamo l’incontro”, io rispondo “Forse non è questa la festa più grande, raccoglierci nell’ascolto del Signore e nell’amicizia tra noi?”.