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90.Mt(47) – Vangelo secondo Matteo(2). Struttura di Mt
Preparazione
Sintesi per comunicare (Sito)
Il Vangelo secondo Matteo da sempre è nella Chiesa il “vangelo-scuola” per eccellenza: chiaro, ordinato, ben strutturato. Matteo, scrivendo soprattutto per i convertiti dal mondo ebraico, vuol presentare Gesù come il nuovo Mosè. Per questo usa due tratti di stile ben precisi: da una parte non manca praticamente mai di presentare fatti e detti di Gesù come “compimento” dell’Antico Testamento, citando la Parola di Dio. Dall’altra egli struttura tutto il vangelo con una sezione iniziale (i cosiddetti “Vangeli dell’Infanzia, 1-2) e una finale (il “Vangelo della Pasqua, 26-28). E poi cinque sezioni che non possono non ricordare i cinque libri della Toràh, la Legge promulgata attraverso Mosè. Gesù nuovo Mosè annuncia e propone un mondo che discende ed è collegato all’antico, ma che è fantasticamente nuovo e definitivo: “vi è stato detto.. ma io vi dico”, annuncia con autorità il rabbì di Galilea. Dunque abbiamo cinque sezioni che sono suddivise ognuna in due sotto-sezioni, la sezione narrativa e la sezione discorsiva, perché Gesù ha “fatto e insegnato” insieme: egli è Parola del Padre con le parole e con la vita. Queste cinque sezioni si intitolano in genere in base alla seconda sotto-sezione, il discorso che vie è collegato: queste le cinque sezioni:
3,1-7,29 – II. LA PROMULGAZIONE DEL REGNO DEI CIELI (discorso della montagna)
8,1-10,42 – III. LA PREDICAZIONE DEL REGNO DEI CIELI (discorso apostolico e missionario)
11,1-13,52 – IV. IL MISTERO DEL REGNO DEI CIELI (discorso parabolico)
13,53-18,35 – V. LA CHIESA, PRIMIZIA DEL REGNO DEI CIELI (discorso “ecclesiastico”)
19,1-25,46 – VI. L’AVVENTO PROSSIMO DEL REGNO DEI CIELI (discorso “escatologico”)
Le relative sotto-sezioni narrative ci raccontano in tante “pericopi” fatti e parole di Gesù, comportamenti, incontri sia in Galilea, che in territorio pagano, e poi verso Gerusalemme e a Gerusalemme. Tra questi racconto la chiamata alla sequela proprio dell’autore del Vangelo, Matteo, chiamato da Gesù quando era esattore delle tasse (pubblicano) lungo la via..
Così ben ordinato e strutturato il Vangelo di Matteo è servito nei secoli come una scuola di Gesù e su Gesù, laddove la ricchezza preparatoria alla sua venuta, l’Antico Testamento, fluisce verso il mondo definitivo di Gesù, Parola-Rivelazione finale del Padre sul mondo e la storia, dentro la quale egli è stato, è e sarà per sempre. Ricordiamo proprio l’ultimo versetto del Vangelo “ed ecco io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine dei secoli” (Mt 28,20).