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92.Mt(47) – Vangelo secondo Matteo(4). Scorriamo insieme le pagine del Vangelo secondo Mt.

Preparazione

 Sintesi per comunicare (Sito)

Come ultimo appuntamento sul Vangelo secondo Matteo abbiamo passato un’ora a sfogliare fisicamente le pagine del libro, per avere un’idea d’insieme dell’annuncio su Gesù. Dai Vangeli dell’infanzia (1-2) poi Giovanni Battista, il deserto, la Galilea e quindi il discorso della montagna (3-7). Nei capitoli 8-9 c’è una serie di 10 miracoli-segni dove si evidenzia la misericordia di Gesù e la sua vittoria su dolore e morte, seguiti dal discorso missionario di invio dei discepoli ad essere protagonisti di annuncio e anche di opere di bene fino alla persecuzione e al dono della vita (10). I capitoli 11-12 mostrano in tutta la sua crudezza il rapporto conflittuale con i capi del popolo, la vittoria sulle forze che schiavizzano l’uomo e insieme la proposta di essere diversi, come lui, attento Servo di Jahvè, mite e umile di cuore per una nuova famiglia quella dedita a fare la volontà del Padre. Segue il capitolo delle parabole (13). Il gruppo di capitoli dal 14 al 17 raccontano il rapporto di Gesù con il gruppo dei discepoli, come cerca di associarli alla sua attività, come fa sperimentare loro la sua presenza di forza che domina il mare, che risplende nella trasfigurazione. Un Gesù che detta le condizioni di seguirlo e “fonda” la sua Chiesa sulla “confessione di Pietro”. Segue il “discorso ecclesiastico” dove Gesù tratteggia l’ideale della sua comunità che prega insieme, che perdona, che non dà scandali (18). I capitoli 19-23 mostrano il cammino e l’ingresso a Gerusalemme e nel tempio, e poi le tante discussioni con farisei e scribi, e la terribile invettiva di Gesù contro di loro (23). Ai capitoli 24-25 ecco il discorso escatologico e le sue parabole (talenti, vergini con olio, giudizio finale): Gesù annuncia la sua fine insieme a quella di Gerusalemme e del mondo. E poi la grande sezione dei capitoli 26-28, il libro della Pasqua di passione, morte e risurrezione. Veramente “Gesù è servito” e il mio, il tuo cuore è chiamato ad amarlo, ascoltarlo, seguirlo “fino alla fine del mondo” (28,20).