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10 luglio 2023 – festa di san Paterniano
107. Lunedì 10 Luglio 2023 –
50. Gv (5). Vangelo secondo Giovanni (5).
I due grandi giudizi (Processi)
Lunedì abbiamo avuto l’ultimo incontro conoscitivo sul Vangelo secondo Giovanni. Abbiamo evidenziato un tema presente nel Vangelo e molto caratteristico di quel testo, il tema dei due grandi giudizi. Uno dei filoni tematici che attraversa quel Vangelo è il tema del giudizio di cui si tratta in numerosi luoghi: I giudizi, che si svolgono contemporaneamente lungo il Vangelo davanti al tribunale di Dio Padre sono due: 1) da una parte il giudizio intentato dagli uomini contro Gesù, accusandolo di farsi presuntuosamente Figlio di Dio e condannandolo alla morte in croce. Dietro agli uomini c’è la presenza del “Principe di questo mondo”, che Gesù definisce “padre”, cioè origine, dei Giudei (Gv 8,44), padre di menzogna. 2) dall’altra il giudizio che da sempre la luce intenta contro le tenebre, la Verità contro la menzogna e il peccato, Gesù contro i giudei e il loro “principe”: Dio emetterà una sentenza di condanna perché non hanno creduto nel Nome del Figlio Unigenito.
Ognuno di questi due gruppi hanno un accusato (Gesù/mondo), un tribunale e un giudice in comune (Dio Padre/Dio di Israele), tanti testimoni di parte (Giudei, peccatori / Giovanni Battista, discepoli), un avvocato di parte (Il Principe del mondo, Beelzebùl / lo Spirito Paraclito). Ad ogni segno operato da Gesù si attua di fatto una seduta del processo. Esemplare il capitolo 9, dove il cieco nato, guarito, viene prima usato come testimone da parte dei Giudei e poi rifiutato poi dopo incontra Gesù che testimonia essere la Luce del mondo.
Giovanni Battista (1,7) ha proprio come suo ruolo quello del “testimone”, il “martys” in greco, il martire, e da allora tutti i credenti, soprattutto chi ha pagato con la vita la sua testimonianza a favore di Gesù è “martire”.
Fondamentale in questa visione la presenza e l’azione del “Paraclito” (Paràkletos in greco è ‘colui che è chiamato vicino a te’ in giudizio, cioè l’avvocato, il difensore, e quindi anche il Consolatore: Spirito di verità che “procede” dal Padre e dal Figlio, porta nel mondo la vita e la vitalità di Dio in Gesù Cristo, capace di condurre i testimoni che sono dalla parte di Gesù a “tutta la verità” e capace di “convincere” il mondo di peccato, giustizia e giudizio (Gv 16,12-16).
Tipico del modo di procedere di Giovanni, tra affermazioni e negazioni, si parla nel Vangelo di un Gesù che ha avuto il giudizio dal Padre, ma non giudica nessuno; piuttosto vuole salvare tutti. Gv 3,16-21; 5,27ss: eppure il giudizio avviene in maniera forte e decisiva, perché è l’uomo che si giudica da solo non credendo in Gesù o non ascoltando le sue parole. La salvezza è per tutti, ma poi ognuno può nella sua libertà scegliere le tenebre piuttosto che la luce, e allora egli sarà giudicato e condannato dalle sue stesse scelte interiori ed esteriori.
Momento più alto, in cui di fatto si pronuncia la sentenza, durante l’ingresso glorioso di Gesù re a Gerusalemme, è 12,31-32: “[31] Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. [32] E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».” Il mondo ha perduto ed è perdente e la vittoria e la vita sta da parte di Gesù Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, crocifisso e risorto, Vivente per sempre..
Verrebbe a chiederci: e tu da che parte stai?
Leggiamo qualche testo:
GIUDIZIO:
Gv 3,19: E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie.
Gv 5,22: Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio,
Gv 5,24: In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
Gv 5,30: Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Gv 7,24: Non giudicate secondo le apparenze; giudicate con giusto giudizio!».
Gv 8,16: E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato.
Gv 9,39: Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi».
Gv 12,31: Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
Gv 16,8: E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.
Gv 16,11: riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.
GIUDICARE
Gv 5,22: Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio,
Gv 5,27: e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo.
Gv 5,30: Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Gv 7,24: Non giudicate secondo le apparenze; giudicate con giusto giudizio!».
Gv 7,51: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?».
Gv 8,15: Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno.
Gv 8,16: E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato.
Gv 8,26: Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo».
Gv 8,50: Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca, e giudica.
Gv 18,31: Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!». Gli risposero i Giudei: «A noi non è consentito mettere a morte nessuno».
PARACLITO
Gv 14,16: e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre,
Gv 14,26: Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Gv 15,26: Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me;
Gv 16,7: Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
CONDANNA/SALVEZZA
Gv 3,17: Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Gv 3,18: Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
Gv 5,29: e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Gv 8,10: Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
Gv 8,11: Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Gv 12,47: Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Gv 12,48: Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno.
Gv 16,11: riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.