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17.Tb – Libro di Tobia
1,1 I. IL DEPORTATO
2,1-14 – II. IL CIECO
3,7-17 – III. SARA
4,1-21 – IV. TOBIA
5,1-23 – V. IL COMPAGNO
6,1-19 – VI. IL PESCE
7,1-17 – VII. RAGUELE
8,1-21 – VIII. LA TOMBA
10,1-14 – IX. LE NOZZE
11,1-20 – X. GLI OCCHI
12,1-22 – XI. RAFFAELE
13,1-18 – XII. SION
14,1-15 – XIII. NINIVE
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Nel sangue del dolce Gesù, come diceva Caterina.
Lunedì abbiamo presentato il libro di Tobia, con cui iniziamo la presentazione di tre libri chiamati “midrashim”, cioè “racconti edificanti”, che hanno una tradizione particolare e che gli Ebrei non considerano ispirati alla pari degli altri, ma solo degni di devota lettura e li mettono in appendice. Eppure la storia di Tobia è semplicemente stupenda. I riferimenti testuali e storici non sono molto affidabili. Ma non è questo che interessava all’autore. Egli infatti vuole “edificare” la fede jahvista dei credenti ebrei con la storia di due uomini di grande fede e tutti d’un pezzo, il padre Tobi e il figlio Tobia. Nell’osservanza totale e forte della Legge del Dio d’Israele, pur in terra d’esilio essi costruiscono la loro esistenza nella fedeltà a Dio e in una bella profonda vita familiare. E Dio manda il suo angelo Raffaele a consolare, guidare e salvare questa famiglia perché tutto sia a lode di Dio. Leggiamo almeno il capitolo 4, quando il padre, cieco, dà consigli al figlio, essendo “vedente” più di chi ci vede, perché illuminato interiormente dalla luce di Dio.
Ci vediamo lunedì alle 21 o giovedì per la lectio? Coraggio fatevi avanti, il papa propone sinodalità e dialogo fra tutti.. Digita su Google: meet.jit.si/VediamociConPrimo.